spingere questo sistema di vendita in quanto anche loro dovevano raggiungere gli obiettivi prefissati e mantenere le quote di mercato. Oggi sono considerate alla stregua di uno strumento di marketing. Viene prodotto un modello con allestimento sbagliato, troppo ricco o troppo povero? Si "aiutano" i concessionari a farlo entrare nel giro dei km zero finanziando in parte le loro perdite». Fino a qualche tempo fa si erano creati due fronti: quelli che giudicavano le auto km zero come un modo di svendere le macchine (in pratica le case e i concessionari che asserivano di non adottare questa pratica commerciale) e quelli che invece le consideravano un modo alternativo di vendita, simile a quello usato dai costruttori per fare affari con i noleggiatori: la vendita di flotte, infatti, si risolve di frequente con sconti intorno al 20-25%. Se infine si vuole giudicare l' etica di chi vende non ci si può fermare alle «km zero» ma bisogna esaminare ogni tipo di promozione.TROVARE AUTOMOBILI ON LINE KM ZERO OPPURE AUTOMOBILI AZIENDALI AD OTTIMO PREZZO E VETTURE NUOVE A PREZZI SCONTATI DECISAMENTE INTERESSANTI NON E' UNA IMPRESA SEMPLICE. VI AIUTIAMO A TROVARE ALCUNE TRA LE OFFERTE PIU' INTERESSANTI, DA CONCESSIONARI SERI ED AFFIDABILI.
lunedì 24 gennaio 2011
AUTO AZIENDALI PEUGEOT - KM ZERO PEUGEOT 2011
tantissime offerte su internet dove trovare e comprare auto aziendali peugeot. sono tantissime anche le occasioni che parlano di vetture aziendali, semestrali, a km zero o usato seminuovo ma poche concessionarie sanno davvero delle occasioni con km garantiti o davvero km 0. puoi trovare l'automobile che davvero soddisfa le tue esigenze al prezzo migliore del mercato e da un rivenditore davvero serio. qui trovi le automobili peugeot che cerchi, sempre ai prezzi migliori d'italia.
oltre le tantissime offerte di automobili aziendali e seminuove garantite con km certificati, è frequente trovare anche vetture km zero. cosa sono le auto km zero; In pratica sono veicoli nuovi che i concessionari immatricolano a se stessi per poi rivenderli come veicoli usati. La moda ormai è diffusissima e gli sconti molto appetibili: rispetto allo stesso modello nuovo si può ottenere uno sconto del 20-25%. Come è nato questo fenomeno? «Storicamente le "km zero" sono nate come un innocente diversivo, per consentire ai concessionari di raggiungere gli obiettivi di vendita annuali e quindi di maturare i premi proposti dai costruttori. Prima della fine dell' anno venivano immatricolate un certo numero di vetture che poi venivano vendute scontate - racconta Gian Primo Quagliano, del Centro studi Promotor di Bologna -. Era, questa, una pratica all' inizio malvista dalle case. In un secondo tempo, però, sono stati i costruttori a
spingere questo sistema di vendita in quanto anche loro dovevano raggiungere gli obiettivi prefissati e mantenere le quote di mercato. Oggi sono considerate alla stregua di uno strumento di marketing. Viene prodotto un modello con allestimento sbagliato, troppo ricco o troppo povero? Si "aiutano" i concessionari a farlo entrare nel giro dei km zero finanziando in parte le loro perdite». Fino a qualche tempo fa si erano creati due fronti: quelli che giudicavano le auto km zero come un modo di svendere le macchine (in pratica le case e i concessionari che asserivano di non adottare questa pratica commerciale) e quelli che invece le consideravano un modo alternativo di vendita, simile a quello usato dai costruttori per fare affari con i noleggiatori: la vendita di flotte, infatti, si risolve di frequente con sconti intorno al 20-25%. Se infine si vuole giudicare l' etica di chi vende non ci si può fermare alle «km zero» ma bisogna esaminare ogni tipo di promozione.
spingere questo sistema di vendita in quanto anche loro dovevano raggiungere gli obiettivi prefissati e mantenere le quote di mercato. Oggi sono considerate alla stregua di uno strumento di marketing. Viene prodotto un modello con allestimento sbagliato, troppo ricco o troppo povero? Si "aiutano" i concessionari a farlo entrare nel giro dei km zero finanziando in parte le loro perdite». Fino a qualche tempo fa si erano creati due fronti: quelli che giudicavano le auto km zero come un modo di svendere le macchine (in pratica le case e i concessionari che asserivano di non adottare questa pratica commerciale) e quelli che invece le consideravano un modo alternativo di vendita, simile a quello usato dai costruttori per fare affari con i noleggiatori: la vendita di flotte, infatti, si risolve di frequente con sconti intorno al 20-25%. Se infine si vuole giudicare l' etica di chi vende non ci si può fermare alle «km zero» ma bisogna esaminare ogni tipo di promozione.
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